CERCATO O SPONTANEO ?
AMADEUS – Gennaio 2017
di Franco Fayenz
Il nucleo del quartetto è dato dall’incontro di Tino Tracanna con Massimiliano Milesi – che implica anche un confronto generazionale – nel Dipartimento jazz del Conservatorio di Milano. Sassofonisti entrambi e studiosi della storia del loro strumento inventato dal belga Adolphe Sax (1814 – 1894) che lo presentò a Parigi nel m1846, tennero qualche concerto in duo.
Lo trasformarono nell’attuale quartetto con la partecipazione di Giulio Corini contrabbasso e di Filippo Sala batteria, mantenendo ovviamente l’insolita front-line dei due sassofoni e dando luogo a “un progetto che fa incontrare elementi appartenenti a mondi musicali diversi”.
Il musicista di maggior esperienza del quartetto è Tino Tracanna, sessant’anni, livornese di nascita e bergamasco di adozione, a lungo collaboratore dei combos del pianista Franco D’Andrea e del trombettista Paolo Fresu e poi titolare soprattutto di gruppi propri. In questo cd splendido e per certi aspetti sorprendente, ciò che colpisce di più perfino l’ascoltatore esperto è la bellezza del suono d’assieme che permane evidente anche quando gli interventi solistici sono frequenti e tali da attirare l’attenzione.
Il suono del quartetto come tale sembra cercato, voluto, acquisito. Ma forse ai magnifici quattro riesce spontaneo.